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Camminare con il Parkinson: consigli pratici per migliorare la deambulazione

Per molte persone che convivono con la malattia di Parkinson, camminare può diventare, col tempo, una delle attività più impegnative

 

Il passo tende a diventare più corto, la postura si inclina in avanti, la sensazione di instabilità aumenta e, in alcuni casi, si può sperimentare il “freezing”, ovvero il blocco improvviso del passo.
Come fisioterapisti, sappiamo quanto queste difficoltà possano influenzare l’autonomia e la sicurezza nella vita quotidiana. La buona notizia è che, con piccole strategie mirate, è possibile migliorare la qualità del cammino. Di seguito, alcuni consigli pratici da mettere in atto fin da subito:

  1. Focalizza l’attenzione sul movimento
    Nel Parkinson, il sistema automatico del movimento è compromesso, ma quello volontario funziona meglio. Questo significa che pensare attivamente a come si cammina – ad esempio “alza i piedi”, “fai un passo lungo”, “stai dritto” – può aiutare a migliorare la qualità del passo. È utile anche camminare con un ritmo, contando ad alta voce o seguendo una musica regolare.
  2. Allunga il passo
    Le persone con Parkinson tendono ad accorciare i passi. Provare a fare passi volutamente più lunghi aiuta a mantenere una buona ampiezza di movimento e a ridurre il rischio di inciampare.
    Può essere utile posizionare dei segni visivi sul pavimento (come linee o nastri colorati) da usare come punti di riferimento.
  3. Mantieni la postura eretta
    Con il tempo, può comparire una tendenza a piegarsi in avanti, che rende più difficile l’equilibrio. È utile immaginare un filo che tira la testa verso l’alto, come se si fosse “sospesi”.
  4. Attenzione al “freezing”
    Il freezing si manifesta come un blocco momentaneo dei piedi, spesso in spazi ristretti o mentre si cambia direzione. Quando succede, non forzare il movimento. Prova invece a cambiare strategia: dondola il peso da un piede all’altro e percepisci i cambiamenti sulla pianta del piede, conta “1-2-3 e via!”, oppure usa un segnale visivo per “sbloccare” il passo.
  5. Scegli bene l’ambiente
    Evita pavimenti scivolosi, tappeti non fissati e ostacoli in casa. Una casa ordinata e sicura è il primo passo per camminare meglio. Anche l’uso di scarpe adatte, con suola antiscivolo e ben aderenti, è fondamentale.

Camminare bene con il Parkinson è possibile, ma richiede attenzione, allenamento e, in molti casi, il supporto di un fisioterapista. Un programma di esercizi personalizzati, unito a questi accorgimenti pratici, può migliorare la sicurezza, la fiducia e l’autonomia nella vita di tutti i giorni.
Non bisogna mai sottovalutare l’importanza del movimento: ogni passo conta.


Dott. Paolo Gandolfo, fisioterapista e osteopata
Dott.ssa Chiara Granifero, fisioterapista e osteopata

P.zza Omero, 16 (Torino)
Telefono: 351.3737096 - 351.3846482

 

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