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Stitichezza e Parkinson: come stimolare l’intestino in modo naturale

La stitichezza è uno dei sintomi più comuni della malattia di Parkinson, spesso presente fin dalle fasi iniziali. Può essere causata da una riduzione della motilità intestinale, minore attività fisica, alimentazione non ottimale e, talvolta, come effetto collaterale dei farmaci.

 

Consigli pratici per contrastare la stitichezza:

  1. Attività fisica quotidiana
    Il movimento è uno stimolatore naturale dell’intestino. Anche una camminata di 15-30 minuti al giorno, o esercizi a casa, possono aiutare a riattivare la motilità intestinale.
  2. Esercizi diaframmatici e addominali leggeri
    Il diaframma, muovendosi durante la respirazione profonda, esercita un massaggio sugli organi interni. Lavorare sulla respirazione e sulla mobilità dell’addome può contribuire a migliorare la
    peristalsi intestinale.
  3. Postura corretta in bagno
    Per favorire l’evacuazione, la posizione ideale prevede le ginocchia leggermente sollevate rispetto al bacino (ad esempio con uno sgabellino sotto i piedi), schiena dritta e busto leggermente inclinato in avanti. Anche la regolarità è importante: provare ad andare in bagno sempre alla stessa ora, preferibilmente al mattino.
  4. Massaggio addominale
    Un semplice auto-massaggio in senso orario sull’addome può aiutare a stimolare il transito.
    Meglio se appreso con la guida di un fisioterapista.
    La stipsi non è solo un fastidio: può diventare un ostacolo al benessere e alla qualità della vita.
    Il lavoro fisioterapico, unito a sane abitudini quotidiane, può ripristinare il ritmo intestinale in modo naturale e sicuro, senza necessariamente ricorrere a lassativi. L’ascolto del corpo e l’intervento precoce sono la chiave.

Dott. Paolo Gandolfo, fisioterapista e osteopata
Dott.ssa Chiara Granifero, fisioterapista e osteopata

P.zza Omero, 16 (Torino)

Telefono: 351.3737096 - 351.3846482

 

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